domenica 30 dicembre 2012

Terminillo: inizia la stagione dell'alpinismo invernale

Luca si trova all'imbocco del Canalino dell'Orsacchiotta, al Terminillo
Luca all'imbocco del canalino dell'Orsacchiotta

Dopo parecchi mesi, è nuovamente l'ora di calzare gli scarponi invernali ed armarsi di piccozze e ramponi per poter affrontare le nostre montagne.

Come è consolidata abitudine, l'avvio di stagione non può che avvenire sul domestico Terminillo, monte dalle dimensioni modeste, ma che offre un'ottima palestra di alpinismo invernale, con itinerari corti, ma di ogni difficoltà.

martedì 20 novembre 2012

Mezza giornata al Monte Moneta

Luca al Monte Moneta

Dopo tanto tempo, sicuramente anni, sono tornato al Monte Moneta, sopra Gaeta, con l'amico Luca.
Si tratta di una delle falesie che più mi piacciono, forse la mia preferita in assoluto: per la bellezza del posto e delle vie, per la qualità ottima della roccia e... per l'ampia disponibilità di itinerari facili!

domenica 21 ottobre 2012

Kranjskogorska Desetka e Circuito dell'Acciaio: due gare non programmate

Partenza della Kranjskogorska Desetka

Le ultime due gare cui ho preso parte hanno in comune due punti:
  • non le ho affrontate con una preparazione particolare, anzi, le ho quasi improvvisate
  • sono le prime due competizioni che svolgo lontano da Roma, una addirittura all'estero
La prima è stata proprio "estemporanea": ero a Kranjska Gora, sulle Alpi Slovene, e ho visto la locandina che annunciava questa 10 Km per Ferragosto: dopo un po' di titubanza, dato che nelle ultime settimane mi ero allenato veramente poco e che non volevo affaticarmi troppo in vista delle progettate ascensioni montane, all'ultimo minuto ho deciso di iscrivermi. 

La seconda, che si è svolta a Terni il 14 ottobre, in realtà mi era da lungo caldeggiata dall'amico Stefano, che mi decantava le bellezze (e l'impegno) del percorso da vario tempo. Anche per questa, però, non ho svolto allenamenti mirati (ripetute, ecc.), ma la mia solita routine di medi più o meno lunghi.

Vi racconto come sono andate.

martedì 9 ottobre 2012

Monte Infornace, via Cieri: Cieravamo quasi!

Salendo lungo la via Cieri al Monte Infornace
Lungo la via Cieri al monte Infornace

Partiamo da Roma in cinque, alla volta dell'estremo oriente del Gran Sasso. Insieme al mitico Professor Franz Colombi, ci sono i suoi amici Fabrizio e Sandro, col giovane figlio di quest'ultimo Giovanni. La meta è il Monte Prena, che i miei compagni, eccezion fatta per quel vecchio Lupo di Monte del Prof, non hanno mai calcato...

Per salire, invece di fare su e giù per la noiosa e poco attraente via Normale, ho proposto un giro per il monte Infornace, da scalare lungo la via Cieri, per poi da qui passare per cresta al Prena e scendere dal vado di Ferruccio. Un itinerario che nè io nè Franz abbiamo mai percorso...

lunedì 1 ottobre 2012

Paesaggi notturni: qualche foto-esperimento

La via Lattea fotografata dalla valle Planica, vicino Kranjska Gora, in Slovenia
La via Lattea sopra la Valle Planica (Rateče, Alpi Giulie, Slovenia)

Quando cala la notte, in montagna, lontano dalle città perennemente e artificialmente illuminate, si entra in un'altra dimensione.

Negli ambienti naturali, lo stacco tra il giorno e la notte è netto e il mondo cambia radicalmente: l'occhio si deve abituare alla flebile luce delle stelle, cielo sereno permettendo, e gli altri sensi - olfatto, udito - si acuiscono per carpire ogni segnale utile.

Le foto notturne hanno un fascino particolare: il sensore della macchina fotografica, grazie alle lunghe esposizioni, riesce a registrare degli aspetti della realtà che sfuggono all'occhio umano, con risultati spesso sorprendenti.

domenica 16 settembre 2012

Tre giorni sulla Majella (3/3): Esplorando il vallone dell'Avello

Il vallone dell'Avello da Balzolo
Il vallone dell'Avello da Balzolo

Dopo le "rudezze" del bivacco Pelino, la sera ci rifocilliamo con una bella cena all'Albergo Mamma Rosa, sopra Passo Lanciano, dove possiamo passare la notte su un vero letto.

Il mattino dopo scendiamo al paese di Pennapiedimonte, piccolo borgo arroccato sul versante orientale della Majella in corrispondenza dello sbocco del vallone dell'Avello.

sabato 15 settembre 2012

Tre giorni sulla Majella (2/3): dal M. Amaro alle Murelle

Bivacco Pelino di notte
Bivacco Pelino: il nostro hotel a 5...mila stelle!

(Continua da "In vetta al M. Amaro")

Passo la notte nel dormiveglia, con quella strana sensazione per cui non so se sto dormendo, sono desto, dormo e sogno di essere sveglio o chissà cosa... Fatto sta che quando alle 5 suona la sveglia, è un po' una liberazione...

Tre giorni sulla Majella (1/3): in vetta al M. Amaro

Monte Acquaviva al tramonto, visto dal Monte Amaro della Majella
Monte Acquaviva al tramonto, visto dal Monte Amaro

La Majella è detta dagli abruzzesi “montagna madre”, forse per le sue forme dolci e arrotondate, accoglienti come il grembo di una mamma.

Essendo relativamente distante da Roma, è tra i massicci appenninici che meno conosco. Così, quando Marco mi ha proposto qualche giorno in giro per montagne, mi è venuto subito in mente un piccolo trekking per approfondire la conoscenza con questo lontano massiccio abruzzese.

martedì 11 settembre 2012

Razor, dove osano i camosci

Il Razor visto dalla Krnica
Il Razor visto dalla valle Krnica
Due montagne dominano il paese di Kranjska Gora, verso settentrione: sono il Prisojnik, anche detto Prisank, e il Razor. 

I loro versanti nord svettano affiancati sopra la valle Pišnica mostrando chiare pareti di roccia calcarea ed aeree creste. Diversi ma simili, come due fratelli che si tengano sottobraccio.

Il Prisojnik lo avevo già salito nel 2010, mentre il Razor, allora, sembrava lontanissimo, con le sue 6 ore di cammino solo per raggiungerne la cima... Quest'anno voglio approfittare dell'ottimo stato di forma e la decisione è presa senza tentennamenti: sarà Razor!

domenica 9 settembre 2012

Traversata del Triglav

Il Triglav domina sulla conca di Kriški Podi
Il Monte Triglav è il monte più alto della Slovenia. Per gli Sloveni non è solo una montagna, ma un simbolo di identità nazionale. Salirci è quasi un dovere... ed è per questo che nelle belle giornate estive si procede come in processione.

sabato 8 settembre 2012

Chi è Zlatorog?




Questo blog porta il nome del protagonista di una famosa leggenda slovena: Zlatorog era un camoscio bianco dalle corna d'oro, posto a guardia del Monte Triglav contro tutti coloro che vi si avventuravano per carpirne i favolosi tesori. Su questi malcapitati, il possente camoscio faceva cadere frane di sassi, scatenava tempeste e temporali.