domenica 28 luglio 2019

Trail al Terminillo

Terminillo, versante nord


Bell'allenamento immerso nei paesaggi del Terminillo.


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(Pian de'Valli, Rieti, 14 luglio 2019) - Non si può stare troppo tempo senza monti! Quel che ci vuole è una bella corsa/camminata svelta tra creste e valli del Terminillo, attraversando faggete, pascoli, ghiaioni e pietraie. Un ottimo allenamento per salite più impegnative e una carrellata di paesaggi montani tra i più belli dell'Appennino.

Da Pian de Valli (1650) al rifugio La Fossa (1505), lungo la larga sterrata tra i boschi, si può correre agevolmente e al fresco... Alcuni minuti prima di me è partita una gara di trail, la K42: raggiungo qualche concorrente dei più "tranquilli".

Rifugio la Fossa e valle degli Angeli

Dal rifugio La Fossa il gioco si fa duro: inizia un tratto di salita ripida, prima in un bel bosco di faggi, poi allo scoperto, fino alla Fonte dell'Acquasanta (1745) e poi alla sella di Vallorgano (1850)


Salendo tra i faggi verso la fonte dell'Acquasanta



Sella di Vall'Organo

Qui abbandono i concorrenti della K42, diretti a Leonessa, e inizio la salita verso la cresta Sassetelli: ancora più assolato e ripido!

Cresta Sassetelli

Con un po' di sforzo arrivo sulla cresta dei Sassetelli e, invece di salire per cresta verso il Terminillo, inizio la discesa lungo i pendii di Prato dei Sassi, ai piedi del circo glaciale del Terminillo.


Prato dei Sassi scendendo dalla cresta Sassetelli


Lasciato Prato dei Sassi, passo sull'aspro e roccioso versante settentrionale del Terminillo: qui la corsa a tratti non è possibile (per me...) a causa del terreno troppo accidentato e pericoloso. Sfilo sotto la parete nord del Terminillo e le altre severe rocce di questo versante.


Parete nord del Terminillo
Avancorpo nord dei Sassetelli

La ripida salita alla selletta delle Scangive (1950), di fronte al canalino Chiaretti-Pietrostefani è una breve ed aspra prova da superare...

Chiaretti-Pietrostefani dalla selletta delle Scangive
La successiva discesa sotto il versante orientale e i tanti canalini che lo solcano, attraverso la sella di Leonessa (1900), non presenta grandi difficoltà e si può correre bene, fino al rifugio Sebastiani (1820)


Cresta sud-ovest del Terminillo
Rifugio Sebastiani
Ora c'è da affrontare la salita al Terminillo per la via normale... Assolatissima, ma oggi fortunatamente la temperatura non è molto alta e c'è un po' di vento. Con gran fatica, rimonto i prati e le roccette della cresta sud-ovest fino ad arrivare sulla vetta (2216)


Dalla cima del Terminillo vista verso i Sassetelli e il circo glaciale nord

Una piccola pausa è d'obbligo: poi riprendo la mia via, scendendo con cautela verso il passo del Cavallo (2045), il punto più basso della cresta che unisce Terminillo e Terminilletto (2105). La discesa è in parecchi punti impervia, quindi scendo con particolare prudenza. La risalita al Terminilletto, invece, è più semplice ma con tratti ripidi ed un po' aerei. In poco tempo, comunque, arrivo su quest'ultima cima.

La cresta del Terminilletto

Il Terminillo dal Terminilletto
Dal Terminilletto, dopo un'ulteriore sosta panoramica, riprendo la discesa per il sentiero frequentatissimo e ben marcato che scende verso il Terminilluccio. Tutto di corsa anche qui, sebbene la discesa dritto per dritto della prima parte, quella che taglia i tornanti, non la trovo proprio confortevole. Giunti alla base del Terminilluccio, poco sotto la stazione dell'Aeronautica, prendo a scendere per una valletta verde, dovendo passare a tratti per dei ripidi prati di erba molto alta: non proprio piacevole per le gambe scoperte...


Scendendo dalla sella del Terminilluccio


Percorsa la breve valletta, sbuco sulla sterrata che viene da Pian de' Valli, percorsa all'andata: da qui, una corsetta/camminata fino al punto di partenza e l'anello è chiuso!







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