Come prima escursione estiva, il tetto degli Appennini...
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(Campo Imperatore, L'Aquila, 16 giugno 2019) - Siamo a metà giugno, fa abbastanza caldo, ma sul Gran Sasso c'è ancora un bel po' di neve. Con l'amico Stefano, decidiamo di salire in vetta al Corno Grande, utilizzando l'attrezzatura invernale (piccozza e ramponi).
Il Corno Grande e il monte Aquila |
Lo sbocco del canalone Bissolati, alle pendici merdionali del Corno Grande |
Lasciata la macchina al parcheggio nei pressi della funivia, risaliamo per il sentiero fino alla sella di monte Aquila, come sempre in nutrita compagnia di escursionisti. L'affaccio su campo Pericoli dalla sella è sempre emozionante.
Continuiamo il cammino traversando un po' a mezza costa, un po' lungo la cresta erbosa, fino a giungere alle pendici del Corno Grande: prendiamo il sentiero che risale verso la sella del Brecciaio.
Verso la sella del Brecciaio |
Risalendo il nevaio per la sella del Brecciaio |
Risalendo verso il Brecciaio |
Percorriamo i ripidi pendii ghiaiosi che si inerpicano a sinistra della Montagna. Sono presenti ancora estesi nevai, ma ben tracciati dai passaggi degli escursionisti: la loro risalita è piuttosto semplice.
Giunti alla sella del Brecciaio, ci inoltriamo nella Conca degli Invalidi, ai piedi del vasto versante occidentale del Corno Grande. Qui la neve è ancora abbondante, come sempre ad inizio estate.
La cresta ovest del Corno Grande |
Attraversando la Conca degli Invalidi |
Corno Piccolo dalla Conca degli Invalidi |
Giunti al punto in cui dal sentiero che conduce al passo del Cannone si stacca la traccia della via Normale, decidiamo di salire lungo un nevaio che, da sotto, sembra continuo fino in cresta. Indossiamo quindi i ramponi e impugniamo la piccozza.
Salendo al Corno Grande |
La salita è ripida, ma non ripidissima: certo è un po' faticosa... La neve risulta un po' infida, dato che è molto compatta, ma molle nello strato più superficiale. Non si riesce ad imprimere sempre un buon gradino e, allo stesso tempo, la sua scarsa consistenza non offre un buon aggancio alle punte dei ramponi. Con un po' di attenzione e delicatezza nel passo, si riesce comunque a salire abbastanza agevolmente.
Arrivati nei pressi della cresta nord, superiamo un breve e poco profondo canalino tra le roccette e ci ricongiungiamo al sentiero della via normale. Attraversiamo qualche nevaio e siamo finalmente sulla vetta, a 2912 metri.
Vette Orientale, Centrale e Cambi |
Sulla cresta nord |
Cerchiamo un posticino comodo ai piedi della croce di metallo, sotto un sole splendente, per ristorarci qualche minuto e rifocillarci un po'. La foto di vetta è ovviamente un rito irrinunciabile.
Per la discesa optiamo per la cresta ovest, anche detta "Via delle Creste". Ritorniamo quindi sui nostri passi finché non incontriamo la deviazione per la lunga cresta rocciosa.
Fossile nella roccia della cresta ovest del Corno Grande |
Scendendo per la cresta ovest |
Seguiamo quindi la bella dorsale rocciosa, a tratti un po'sottile e aerea e con qualche facilissimo passaggio in cui occorrono le mani per l'equilibrio. Il panorama è stupendo e il procedere molto divertente e per nulla noioso.
Scendendo dalla sella del Brecciaio |
La discesa è veloce, nonostante la neve un po' fradicia che ogni tanto tenta di infilarsi dentro le scarpe... Un breve tratto pianeggiante e in leggera salita, lungo il bordo superiore di quello splendido giardino alpino che è Campo Pericoli, ci riporta alla sella di monte Aquila.
Campo Pericoli |
Genzianelle e Pizzo Intermesoli |
Un ultimo sguardo al Corno Grande |
Dalla sella di monte Aquila il sentiero che riconduce a Campo Imperatore, percorso innumerevoli volte, lo percorriamo col pilota automatico. In breve siamo di nuovo alla macchina.
Commento finale
Non mi stanco mari di salire su una montagna come il Corno Grande, anche se già scalata decine di volte. In questa escursione, poi, abbiamo improvvisato una salita su neve lungo uno stretto nevaio che ci ha consentito una facile salita con i ramponi fino quasi in cima.
Dati dell'Escursione
Data: 16 giugno 2019
Partenza/Arrivo: Albergo di Campo Imperatore, 2130 metri circa
Punto più alto: vetta occidentale del Corno Grande, 2912 metri
Punto più alto: vetta occidentale del Corno Grande, 2912 metri
Rifugi: nelle vicinanze Duca degli Abruzzi
Dislivello totale: 850 metri circa
Tempo impiegato: 6 h 30 min circa (incluse soste) - 1 h 25 min da Campo Imperatore (2130 m) alla sella del Brecciaio (2500 metri); 1 h 50 min dalla sella del Brecciaio alla vetta (2912 m); 3 h 10 min dalla cima del Corno Grande a Campo Imperatore per la Cresta Ovest
Sviluppo del percorso: circa 12 Km
Attrezzatura: per le condizioni in cui abbiamo trovato la montagna, scarpe da montagna alte e a suola rigida, ramponi e piccozza; molto consigliabile il casco, anche per la cresta ovest.
Grande Ren! Ma il lungo nevaio che avete usato per arrivare in cima era già stato percorso o non c'erano altre tracce?
RispondiEliminaIn parte tracciato, in parte no. Comunque le tracce non erano molto profonde e Stefanucchio ha avuto qualche problema a ramponare...
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