Facile gita di primavera, con temperature quasi estive.
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(Rifugio Sebastiani, Rieti - 25 aprile 2019) - Il corso delle stagioni procede inarrestabile e, da un mese all'altro, gli scenari cambiano radicalmente. Anche in montagna.
Sul "nostro" Terminillo la Primavera è arrivata prepotentemente e le nevi, anche se abbastanza abbondanti nei luoghi riparati, risentono delle miti temperature degli ultimi giorni. Nonostante ciò, è ancora possibile salire itinerari di tipo invernale e il bello della montagna è anche questo: la sua mutevolezza nel variare di tempi e stagioni.
Sul "nostro" Terminillo la Primavera è arrivata prepotentemente e le nevi, anche se abbastanza abbondanti nei luoghi riparati, risentono delle miti temperature degli ultimi giorni. Nonostante ciò, è ancora possibile salire itinerari di tipo invernale e il bello della montagna è anche questo: la sua mutevolezza nel variare di tempi e stagioni.
Per accompagnare alcuni amici di Marco a fare esperienza con piccozza e ramponi, scegliamo l'itinerario più facile per salire in vetta, il canale Centrale; scenderemo poi verso nord a compiere un parziale tour panoramico della montagna.
Verso la sella di Leonessa |
Il canale Centrale |
Mentre saliamo, ci capita un incidente abbastanza classico: la suola dello scarpone di Marco comincia a staccarsi dal tacco, costringendolo a sciabattare. Purtroppo, plastiche e gomme con cui sono fabbricate suole e intersuole dei nostri scarponi, non durano in eterno (in realtà non più di una decina di anni) e dopo un tot cominciano a sbriciolarsi, lasciandoci... quasi scalzi! Unica soluzione per proseguire l'escursione: indossare subito i ramponi in modo che tengano insieme la scarpa che, altrimenti, andrebbe in pezzi.
Mettiamo quindi subito i ramponi e, giunti alla base del Centrale, incominciamo a salire, in fila indiana, per il ripido e faticoso pendio.
Salendo all'imbocco del Centrale |
Con un po' di fatica e sudore, visto il gran caldo che ci costringe alle maniche corte, giungiamo finalmente tra le quinte rocciose del canale. Qui la salita, pur facile, è sempre suggestiva e affascinante.
Nel canale Centrale |
Nel canale Centrale |
Parte alta del canale Centrale |
La neve è marcia e bagnata, ogni tanto i piedi sfondano il gradino nevoso su cui poggiano, ma la salita è tuttavia sicura e, seppur non particolarmente divertente, possiamo comunque godere di essere tra queste suggestive montagne.
Superiamo l'ultimo ripido tratto che ci porta ad uscire sulla cresta ovest e giungiamo in vetta. Per alcuni di noi è la prima volta, per me la settantatreesima...
Ultimi metri prima della vetta del Terminillo |
Ultimi metri prima della vetta del Terminillo |
Ultimi metri prima della vetta del Terminillo |
Foto di vetta sul Terminillo |
Sostiamo alcuni minuti in cima, insieme ad altri escursionisti, alpinisti e scialpinisti: oggi è infatti possibile salire con scarpe leggere da escursionismo per i sentieri esposti a sud già liberi da neve, con ramponi e piccozze dai canalini a est e nord, e scivolare con lunghe discese sugli sci nel versante settentrionale, ancora innevato fino a quote relativamente basse.
Dopo la sosta panoramica, riprendiamo il cammino, calandoci nell'anfiteatro nord della vetta, su neve bagnatissima.
Scendendo dalla vetta verso Nord |
Scendendo dal Terminillo |
Scendiamo di quota, stando attenti a non perdere l'equilibrio sulla neve saponosa ed infida, fino ad arrivare all'imbocco del canale Nord. Da qui, sempre su neve pessima, costeggiamo le rocce nord-ovest del Terminillo, fino ad arrivare in fondo alla valle della Meta.
Imbocco canale Nord |
Scendendo nel canale Nord |
Canale Primo Maggio |
In fondo al canale Nord |
Mentre sfiliamo sotto la verticale parete nord, lo scarpone di Marco perde completamente la suola, facendo fuoriuscire anche il rampone dalla sua sede. Provvediamo a ricomporre suola, scarpa, rampone e ghetta, cercando di stringere il tutto affinché regga a questi ultimi pochi chilometri su neve. Fortunatamente ci riusciamo e possiamo proseguire.
Percorriamo la ripida salita alla selletta delle Scangive, ultima fatica della giornata. Ci fermiamo ad ammirare, chi per la prima volta, chi per l'ennesima, la via Chiaretti - Pietrostefani e riprendiamo il cammino, passando ai piedi dei canaloni che risalgono il versante est del nostro monte.
Finalmente giunti al rifugio Sebastiani, ci fermiamo per una frugale merenda sui prati, tra le prime fioriture della stagione. Siamo tutti soddisfatti, sia chi è alla prima esperienza terminillistica, sia chi questa montagna la conosce quasi come le sue tasche. Sicuramente, tutti, rimaniamo col desiderio di tornare.
Alla prossima!
Valle delle Scangive e avancorpi settentrionali della Sassetelli |
Chiaretti-Pietrostefani |
Sella delle Scangive |
Versante est del Terminillo |
Alla prossima!
Dati dell'Escursione
Data: 25 aprile 2019
Partenza/Arrivo: Rifugio Angelo Sebastiani, 1820 metri circa
Punto più alto: cima del Terminillo, 2216 metri
Punto più alto: cima del Terminillo, 2216 metri
Rifugi: Angelo Sebastiani
Dislivello totale: 500 metri circa in salita e in discesa
Tempo impiegato: 4 h circa (incluse lunghe soste) - 45 min dal rif. Sebastiani (1820 m) all'attacco del canale Centrale (1980 m); 1 h per il canale Centrale fino alla cima del Terminillo (2216 m); 1 h 20 min dalla cima del Terminillo alla sella delle Scangive (1950 m); 1 h dalla sella delle Scangive al rif. Sebastiani .
Sviluppo del percorso: circa 4,9 Km
Difficoltà: Il Canale Centrale è di grado F: inclinazione media di 40°, brevi tratti più ripidi, sotto i 50°. Con la neve primaverile che abbiamo trovato, l'inclinazione appare un po' minore. All'incirca stesse difficoltà per il Canale Nord
Attrezzatura: Scarpe da alpinismo invernale, casco, piccozza e ramponi.
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