sabato 13 ottobre 2018

E prima di colazione... il Vitranc!



Che c'è di meglio di una veloce escursione prima di iniziare una nuova giornata?!


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(Kranjska Gora, 22 agosto 2018) - Tutti dormono, o quasi... Io sono pronto per una sgambata sulla montagna che sovrasta il paese di Kranjska Gora, il Vitranc, il cui nome è abbastanza famoso per via del trofeo di sci, nonché gara di Coppa del Mondo. Più che una cima, il Vitranc è una lunga dorsale boscosa, fitta di vetusti larici ed abeti e che custodisce, sulle sue selvagge pendici, floride popolazioni di animali selvatici come caprioli, camosci e i rari galli cedroni.

Corricchio a mo' di riscaldamento fino al lago Jasna, dove il sentiero parte, sulle pendici erte e boscose della cresta orientale della montagna. E' subito ripidissimo e mantenere alto il ritmo costa una certa fatica fisica e di concentrazione... Ma si è facilitati dai panorami sulla selvaggia valle di Mala Pišnica, nella cui parte alta si estende un piccolo lembo di foresta vergine, ospitante esemplari di larice tra i più antichi d'Europa. Ovviamente, il panorama reso ancor più suggestivo dalle luci dell'alba, mi costringe a fermarmi per osservare e fotografare, da opportuni e precipitevoli punti panoramici, che si affacciano in corrispondenza delle svolte del sentiero.
Il Razor e il Prisank ancora in ombra

Le prime luci dell'alba colorano di rosso la Mala Mojsrovka, mentre si scorge più lontana la punta dello Jalovec

Salgo veloce, un passo dopo l'altro, e nonostante sia l'alba sudo come una bestia... Ad un certo punto il sentiero piega a destra, sull'altro orlo della cresta: ora il panorama è verso la valle di Kranjska Gora, ma il pendio è sempre ripidissimo. Poggiato su un ramo, uno scoiattolo mi guarda per un istante, prima di scomparire fulmineo tra i rami degli alberi.

La luce dorata del mattino e Kranjska Gora

Vista verso la valle della Sava
Salgo, salgo e salgo... Il sentiero si fa appena un po' meno ripido quando giungo proprio sotto la radura dove sorge il rifugio Mojčin Dom (1555 m), dove il gestore sta sistemando le sdraio in attesa dei turisti che giungeranno fra qualche ora. Mi fermo per una manciata di secondi a bere e mangio una caramella. Riparto di corsa lungo la cresta boscosa, fra vecchi larici, in un'atmosfera dorata e quasi magica, tipica delle prime ore del mattino.

Lungo la cresta del Vitranc

Lungo la cresta del Vitranc

Lungo la cresta del Vitranc
Circa un quarto d'ora a sali-scendi (più sali che scendi...) mi conducono al cucuzzolo del Vitranc (1636 m), poco riconoscibile e boscoso, ma un cartello indicatore mi toglie ogni dubbio.

Il cartello che segna la sommità del Vitranc
Giro di centottanta gradi e ritorno, correndo, al Močjn dom. Da qui mi aspetta la discesa diretta verso Kranjska Gora... Il primo tratto è veramente ripidissimo e non corribile (da me...): si scende per un bosco scosceso con un sentierino stretto e franosissimo. In qualche tratto hanno messo una fune per aiutarsi, dato il fondo scivoloso ed erto. Passato questo tratto impegnativo, giungo alla stazione superiore della seggiovia che sale da Kranjska Gora. Ora posso lasciare i freni: scendo correndo lungo la pista da sci. In circa un quarto d'ora sono in paese, attraverso correndo il centro e arrivo alla porta della gostilna, dove posso fermare il cronometro. Sono neanche le otto e mezza: una bella doccia e la meritata colazione mi aspettano!

Vista dal Mojčin dom

Visa dal Mojčin dom

Il paese di Podkoren





Dati dell'Escursione



Data: 22 agosto 2018
Partenza/Arrivo: Gostilna Pri Martinu, Kranjska Gora, 800 m
Punto più alto: Vitranc, 1638 metri
Rifugi: Mojčin dom 1555 m
Dislivello totale: 870 metri circa
Tempo impiegato2 h 24 min circa (incluse soste) - 14 min da Kranjska Gora 800 m al lago di Jasna 827 m; 55 min da Jasna al Mojčin dom 1555 m; 14 min dal Mojčin dom al Vitranc 1638 m; 59 min dal Vitranc a Kranjska Gora. 
Sviluppo del percorsocirca 11 Km
DifficoltàEpercorso su sentieri escursionistici e piste da sci, segnati. Qualche tratto molto sdrucciolevole in particolare nella ripida discesa dal Mojčin dom alla stazione d'arrivo della seggiovia.
Attrezzatura: Scarpe da escursionismo o trail-running.


  

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