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Lungo la cresta della Portella |
Questo inverno perturbato continua con una primavera anch'essa piuttosto "vivace": marzo ha visto ben pochi giorni di tempo stabile, ma, finalmente, la seconda decade di aprile sembra regalare qualche giorno di sole incontrastato...
Sembra il momento giusto per il Gran Sasso e la sua cima principale: Sua Maestà il Corno Grande! La meta di questo Lunedì di montagna è quindi facilmente individuata: con Luca e Lorenzo ci dirigiamo verso il lato sud del Gran Sasso, per salire il facile ma interessantissimo canale Moriggia-Acitelli...
Siamo bravissimi: prendiamo la prima funivia per Campo Imperatore, pienissima come la metro B all'ora di punta...
In men che non si dica siamo quindi catapultati agli oltre 2100 m di Campo Imperatore: sole implacabile e temperatura mitissima (7°C alle 9 di mattina!). Nonostante la calura la neve per ora regge bene, ancora indurita dal lieve gelo notturno.
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Alla stazione di arrivo della funivia, Lorenzo e Luca terminano gli ultimi preparativi prima di partire |
Ci incamminiamo quindi verso la nostra meta: davanti a noi una folta comitiva di scialpinisti tira dritto verso il rif. Duca degli Abruzzi. Noi decidiamo, invece, di scorciare per il traverso della sella di Monte Aquila, già tracciato e che sembra relativamente sicuro... Nel punto in cui si comincia a traversare, una piccola "cornicetta" ha formato uno scalino molto ripido e su neve dura, che ci impone un attimo di attenzione... Mai visto prima!
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All'inizio del traverso per la sella di M. Aquila, un passaggio ripido su neve dura impone un po' di attenzione |
Visto l'impegno offerto da questo corto ma ripido passaggio, con neve abbastanza duretta, decido di calzare subito i ramponi, visto che secondo me è meglio averli quando non servono che esserne sprovvisti quando potrebbero essere utili (così mi ha insegnato l'esperienza...).
Nell'accingermi a serrare questi indispensabili attrezzi ai miei scarponi, mi accorgo che qualcosa non va: la leva si è improvvisamente allentata e non riesco a fare il caratteristico "clack", che si sente quando la talloniera viene ben chiusa! Che cavolo è successo??? Sembra che la leva sia uscita dalla sua sede nella talloniera, rendendo impossibile la chiusura del rampone!!!
Sconforto massimo.... Proviamo ad aggiustarlo, ma non c'è niente da fare, non abbiamo l'attrezzatura giusta, nonostante il coltellone multiuso di Luca.
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Lorenzo nel vano tentativo di accomodare la leva di chiusura del mio rampone |
Dopo almeno tre quarti d'ora passati ad imprecare, a tentare aggiustaggi, a sperimentare strane soluzioni come lo scambio di ramponi tra di noi... Alla fine decido che è inutile avversare il Fato: se lo Spirito della Montagna non mi vuole è inutile oppporsi.
Rammaricato per dover imporre anche ai miei compagni il cambio di meta, decidiamo di dirottare verso una cima dove l'equipaggiamento ramponato non sia così necessario: la individuiamo nel mite Monte Aquila, una vetta arrotondata e bonacciona, che non arriva neanche ai 2500 metri, ma che comunque concede bei panorami verso il Corno Grande, nostro obiettivo iniziale.
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Lorenzo regola i suoi gloriosi ramponi battimelliani |
Tanto per far durare un po' di più la giornata, torniamo brevemente sui nostri passi e ci dirigiamo diretti verso il rif. Duca degli Abruzzi, per poi proseguire sull'affilata cresta che porta verso il Monte Aquila.
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Luca risale il pendio che conduca al rif. Duca degli Abruzzi |
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Giunti sulla cresta, vista verso il Pizzo Intermesoli, la sella dei Grilli e, oltre, il monte Corvo |
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Lorenzo sulla cresta: a destra si intravede il monte Aquila |
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Luca lungo la cresta: sullo sfondo il rif. Duca degli Abruzzi e il gruppo del Velino |
La cresta è facile, ma in alcuni punti è da percorrere con attenzione, specie quando la neve è un po' duretta ed uno scivolone si pagherebbe a caro prezzo... Eppoi io non ho i ramponi, grrrr!!!
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Avanzando verso il Corno Grande |
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Lungo la cresta, il Pizzo Cefalone sullo sfondo |
Nei pressi della sella di Monte Aquila, grandi cornici incombenti sui pendii sottostanti si stanno per staccare, formando profondi ed impressionanti crepacci.
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Sella di monte Aquila: la cornice sta per venire giù... |
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Il crepaccetto provocato dalla cornice cadente |
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