Al lago della Duchessa

La prima escursione primaverile è all'insegna del tempo instabile e piovoso... raggiungiamo comunque il bel lago della Duchessa, tra neve in scioglimento e prime fioriture.

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(Cartore, Rieti, 5 maggio 2018) - Il gruppo del Velino e i Monti della Duchessa sono coperti da una coltre di nuvole basse e pesanti. Lasciata l'auto nel borgo di Cartore, ci incamminiamo sulla mulattiera che attraversa i prati per poi immettersi nel ripido vallone di Fua.

I prati di Cartore

In valle Fua

La valle Fua, una gola boscosa che incide i contrafforti dei Monti della Duchessa, è oggi particolarmente umida e, nonostante le temperature non troppo elevate, ci fa sudare... Percorriamo il ripido sentiero con passo tranquillo, superando i pochi tratti impervi e rocciosi senza fermarci.

Valle Fua

Valle Fua

Valle Fua

Più in alto la gola finisce e si entra in un vallone coperto da una fitta e scura faggeta, la valle del Cieco, che, dopo un ulteriore tratto molto pendente, esce in una radura tra il monte Morrone a sinistra e i contrafforti del Murolungo a destra. In questa località, detta le Caparnie, ci sono diversi rifugi per pastori e uno disponibile per gli escursionisti, anche se non gestito.

Un faggio in valle del Cieco

Contrafforte della cresta del  Murolungo

Qui, mentre procediamo in completo relax, veniamo superati gran fretta da un signore del posto, che cammina assai spedito, probabilmente presagendo l'imminente pioggia... Infatti, ancor prima di giungere al lago, cominciamo a sentire le prime gocce, che progressivamente si intensificano sempre più.

Arriviamo quindi sulle sponde del lago che piove a tratti. 

Lago della Duchessa e Murolungo

Panorama sul lago della Duchessa

La pioggia picchietta sulle giacche a vento, ogni tanto cala d'intensità, poco dopo ritorna a cadere più decisa. Una breve schiarita ci incoraggia a proseguire per la cima del Murolungo... Prendiamo a salire quindi per la valle Fredda, attraversando qualche residuo nevaio, tra fango e prati cosparsi di crochi.

Risalendo verso la valle Fredda

Arrivati a circa 1900 metri, però, la pioggia invece di cessare, aumenta d'intensità. I pantaloni sono zuppi, decidiamo che non è il caso di proseguire. Quindi giriamo i tacchi e torniamo indietro.

Riscendendo la valle Fredda

Passiamo accanto al lago, sempre sotto l'acqua battente, superiamo i rifugi per pastori e, invece di proseguire per la valle del Cieco, da dove siamo saliti, prendiamo a salire per la sterrata che supera un costone boscoso e riscende, al di là, nella valle Cesa.

Vista sulla valle del Cieco e le Caparnie

La sterrata che scende in valle Cesa è ripidissima ed attraversa un bosco molto fitto... Dopo un'infinità di tornanti, per sottofondo la colonna sonora di potenti tuoni, riscendiamo finalmente al fondo valle, nei pressi di Cartore. Facciamo appena in tempo a rimetterci in macchina, che si scatena l'acquazzone.

Valle Cesa

La giornata finisce nel migliore dei modi, in una trattoria di Borgorose.

Commento finale

Il lago in questa stagione presenta il suo aspetto migliore: tanta acqua limpida, nevai sulle montagne tutto intorno, niente bestiame che ci si sciacqua le zampe dentro... Peccato che il tempo fosse cattivo. La discesa per la valle Cesa è ripida e sassosa ma senza alcun pericolo, a differenza della valle di Fua che, se bagnata o ghiacciata, presenta qualche tratto dove fare attenzione. Nonostante l'ambiente della valle Fua sia molto più integro e interessante e la valle Cesa sia poco panoramica e percorsa da una noiosa sterrata, a mio parere l'anello (salita Fua, discesa Cesa) è consigliabile.

Dati dell'Escursione

Data: 5 maggio 2018

Partenza/Arrivo: Cartore 900 metri circa
Punto più alto: valle Fredda, 1900 metri circa

Rifugi: nessuno gestito, utilizzabile uno in valle del Cieco

Dislivello totale: 1000 metri circa

Tempo impiegato: 5 h circa (incluse soste) - 2 h 10 min da Cartore 890 m al lago della Duchessa 1790 metri; 25 min dal lago a quota 1880 circa di valle Fredda; 2 h 10 min da quota 1880 a Cartore per la valle Cesa

Sviluppo del percorso: circa 14 Km

Difficoltà: E

Attrezzatura: normale da escursionismo