domenica 18 gennaio 2015

Terminillo, Canalone centrale



Le prime nevi cadono un po' in ritardo sull'Appennino... Andiamo a dare un'occhiata alle condizioni della nostra montagna invernale per eccellenza...

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(Terminillo, Rieti, 3 gennaio 2015) - Gli ultimi giorni di dicembre sono molto freddi in Italia centrale e abbondanti precipitazioni cadono sui monti. Finalmente un po' di neve ricopre le montagne: sarà sufficiente per le classiche salite di alpinismo invernale? La risposta, purtroppo è NO!

Ed il colpevole è il vento...

Il versante sud-est del Terminillo, spazzato dal vento, come appare dal rif. Sebastiani

Se poi al vento si aggiunge l'aria mite e l'inversione termica, il disastro alpinistico è garantito.

Vi dico solo che, mentre a Rieti si registrava una temperatura di -1°C e lungo le strade rimanevano resti della nevicata dei giorni precedenti, al rifugio Sebastiani, 1800 m, il termometro segnava +8°C! Ma il danno grosso lo ha causato il vento: interi versanti spazzati e ripuliti, da cui spuntavano erba e sassi. Purtroppo la nevicata abbondante, caduta a temperature molto basse e quindi "leggera", non è riuscita ad attecchire al suolo e la neve è stata soffiata via dai venti di oltre 100 Km/h registrati nei giorni successivi. 

Nonostante questo, non ci perdiamo d'animo: percorriamo tutto il versante est del Terminillo per constatare lo stato dei vari canalini e infine saliamo, come faranno tutti, l'unico itinerario che è percorribile con ragionevole sicurezza: il Canalone centrale, ovvero la via normale invernale al monte Terminillo.

Non c'è bisogno di raccontare granché, quindi pochi commenti e qualche riga di descrizione nelle didascalie delle foto.

Salendo verso la sella di Leonessa

Canale dell'Orsacchiotta

Canale dell'Orsacchiotta: l'uscita è scoperta e probabilmente su roccette
I pendii che portano all'attacco del Centrale

Verso la selletta delle Scangive

Il canalino Chiaretti-Pietrostefani: notare la cresta ripulita

Il canale Chiaretti-Pietrostefani: veramente pochissima neve e, viste le temperature, non ghiacciata

Arriviamo alla selletta delle Scangive, ci affacciamo a guardare la valle della Meta e il celeberrimo canalino Chiaretti-Pietrostefani: personalmente, non mi è mai capitato di vederlo in queste pessime condizioni ad inizio gennaio. Non credo che la neve fosse neanche dura, quindi sicuramente, una salita da evitare finché non nevicherà!

Constatate le pessime condizioni di tutte le vie alpinistiche facili (Orsacchiotta, Tortuoso, Chiaretti, Canale che non c'è), torniamo verso quella più facile di tutte, ma che sembra salibile senza troppi problemi: il Centrale.

Risalendo i pendii che conducono al Centrale, tra tratti sassosi e un sottile strato di neve

Salendo verso l'imbocco del Centrale

L'imbocco del Canalone centrale

Il canale è piuttosto affollato di alpinisti che salgono, mentre di solito la maggior parte lo usa come via di discesa dopo salite meno banali... Ma oggi è meglio di no.

Salendo il Canalone centrale del Terminillo

La parte più suggestiva: la strettoia

Nella parte mediana del Canalone centrale

La parete nord del monte Elefante

La parte terminale del Canalone centrale

Gli ultimi pendii del Canalone centrale

Gli ultimi pendii del Canalone centrale

Gli ultimi pendii del Canalone centrale

Uscita in vetta

Senza grossi problemi e con poca fatica, arriviamo presto in vetta, dove sostiamo poco. Io propenderei per scendere dalla via normale estiva, per evitare l'affollamento del Canale appena risalito e l'eventuale caduta di sassi dovuta la rialzo delle temperature già alte... Luca teme di dover togliere e rimettere i ramponi più volte: scendiamo quindi dalla via di salita, ma cercando di essere veloci e di non rimanere troppo nel canalone.

Vista dalla vetta del Terminillo verso il Terminilletto

Vista dalla vetta del Terminillo verso Gran Sasso e Majella

Vista dalla vetta del Terminillo verso il massiccio del Velino

Vista dalla vetta del Terminillo verso il Gran Sasso

Vista dalla vetta del Terminillo verso la Majella 

Una breve sosta per qualche foto e ci rituffiamo, veloci, per il canale che abbiamo appena risalito.

In discesa per il Canale centrale

In discesa per il Canale centrale

Uscendo dal Canale centrale

Uscendo dal Canale centrale

Al termine del canale, invece di andare giù dritto, l'istinto mi fa deviare sulla destra (sud), passando alla base del pilastro centrale. E' una fortuna in quanto, appena un minuto dopo, un grosso masso si stacca dalle pareti alla nostra sinistra e rotola per l'ultima parte del canale, causando un po' di apprensione ma senza centrare nessuno. Evidentemente gli sbalzi di temperatura (da -18°C a +8°C in un paio di giorni...) hanno spaccato la roccia, nelle fessure si è creato del ghiaccio che, sciogliendosi per il caldo sole, ha liberato il macigno che è filato come una palla da bowling giù per il pendio.

Il Canalone centrale


Scendendo verso il rif. Sebastiani

Scendendo verso il rif. Sebastiani

Scendendo verso il rif. Sebastiani

Al rifugio qualche chiacchiera con Maurizio e un buon pranzetto ci rifocillano dalla invero modesta escursione appena compiuta. Ma va bene così: oggi la Montagna ci ha concesso questo e dobbiamo comunque esserle grati... Però speriamo che venga un po' di neve e di freddo!!!


Il rifugio Sebastiani e il monte Elefante

Luca in posa davanti ad una bacheca di "cimeli" al rif. Sebastiani


Commento finale

Anche con condizioni pessime, anche se il canalino l'ho percorso svariate decine di volte, anche se sulla cima del Terminillo sarò salito almeno cento volte.... Mi sono divertito! E anche Luca, che in un recente passato ha salito montagne e vie mooolto più impegnative, era d'accordo con me. Penso infatti che quello che ci dà maggior soddisfazione è trovare un momento per immergersi nella natura facendo conto sulle proprie forze e capacità, grandi o piccole che siano, senza dover dimostrare nulla a noi stessi, né tantoméno ad altri... Ci sarà un tempo anche per le salite più impegnative... forse.


Profilo altimetrico dell'escursione

Escursione vista da sud

Escursione vista da est



Dati dell'Escursione


Data: 3 gennaio 2015
Partenza: rifugio A. Sebastiani, 1820 metri
Arrivorifugio A. Sebastiani, 1820 metri
Punto più alto: vetta Terminillo, 2216 metri
Rifugi: rifugio A. Sebastiani, 1820 metri
Dislivello totale in salita: 400 metri circa
Dislivello totale in discesa: 400 metri circa
Tempo impiegato3 h 20 min circa (soste comprese) - dal rif. Sebastiani alla sella delle Scangive: 50 minuti circa; dalla sella delle Scangive alla base del Canale centrale: 30 minuti circa; base del Canale centrale - vetta Terminillo: 50 minuti circa; dalla vetta Terminillo al rif. Sebastiani un'ora e 5 minuti circa.
Sviluppo del percorso3,6 Km
Difficoltà: Gita classificabile F: pendii fino a 40°-45° su neve.
Attrezzatura: Scarponi invernali, piccozza e ramponi, eventuali bastoni da escursionismo.

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