sabato 1 giugno 2013

Il Tris di Guadagnolo

Monte Guadagnolo
Luca sulla sommità delle delle pareti di Monte Guadagnolo

Partiamo da Roma con un tempo accettabile, appena un po' nuvoloso. Questa primavera non ne vuole sapere di prendere la strada del tempo stabile e soleggiato, per cui decidiamo di dedicarci all'arrampicata piuttosto che alla montagna... 

Come meta scegliamo la falesia di monte Guadagnolo: molto bella, ma forse non la più indicata in caso di tempo instabile...


Arrivati al paese di Guadagnolo, piccolo borgo che può fregiarsi del titolo di abitato più alto del Lazio, le condizioni meteo non sono proprio ideali: 7°C, cielo coperto, vento forte...

Ci incamminiamo alla volta delle rocce, un po' dubbiosi.

Scegliamo una facile via senza nome, sulla quale "riscaldarci" un po'... Ma oggi riscaldarsi, arrampicando, ci sarà impossibile! La roccia è gelata, le mani perdono sensibilità e stare fermi ad assicurare il compagno è molto spiacevole: sento più freddo adesso, al 24 di maggio, che nelle salite invernali effettuate a gennaio! Peccato perché la roccia e l'ambiente di Guadagnolo ci piacciono tantissimo... Dopo un paio di tiri, decidiamo che non è cosa; ed allora a Luca viene l'Idea: per fare un po' di allenamento (e per scaldarci!), facciamoci una corsetta, approfittando della strada in salita, e di seguito, saliamo per il sentiero in vetta al monte! In questo modo, ci scaldiamo di sicuro.

Alla fine, di questa uscita, ne risulta un "Tris di assaggi", come fanno nei ristoranti in cui presentano, nello stesso piatto, una porzioncina di tagliatelle, di agnolotti e risotto coi funghi... Noi facciamo un assaggino di arrampicata, di corsa e di escursionismo.

La giornata si rivela quindi divertente e  in un certo senso proficua, nonostante il meteo avverso!

Alla base delle vie di arrampicata

Luca si prepara

All'attacco della via

Luca affronta un piccolo strapiombo
Poi tocca a me, e Luca mi fa sicura



...Ma fa troppo freddo e quindi ci dedichiamo alla corsa...


Una corsetta in salita mette sempre buon umore (e scalda...)


Si passa dall'asfalto al sentiero...

L'"assaggio" escursionistico è breve, ma su un sentiero impegnativo e in parte esposto

Si giunge in vetta e, nonostante le obbrobriose antenne, il panorama è suggestivo...

Dalla vetta, si riscende alla base delle pareti per un ripido canalino erboso...

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